Consulenza in Iternazionalizzazione e Delocalizzazione di Impresa

  1. APRIRE SOCIETA' IN ROMANIA
    guida step by step

    AvatarBy EasyBalkans il 14 April 2024
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    Guida Completa su come aprire una Società in Romania: Vantaggi e Procedura
    Aprire una Società in Romania, uno step semplice se viene pianificato il proprio core businesscon I propri Consulenti senza lasciare nulla al caso.

    Verificando i piani di fattibilità, pianificando l’asset societario e amministrativo, ma soprattutto considerando con la dovuta attenzione la gestione della società stessa e il flusso di business.

    Inoltre altra attenzione particolare per non cadere in Esterovestizione o svolgere attività in altri Stati dando vita a Stabile Organizzazione, non in Romania.

    Aprire società in Romania, vantaggi, costi e prerogative

    Prima di considerare la procedura da seguire per aprire societa’ in Romania, analizziamo velocemente i vantaggi e le opportunità per gli imprenditori.

    Certamente tra i vantaggi di aprire una società in Romania vanno senz’altro menzionati la bassa tassazione sui ricavi e sugli utili societari, il relativo basso costo del personale, e della gestione della società. La facilita della lingua, la presenza e possibilità di attingere ai Fondi Europei ,incentivi Nazionali sia normali – che per aree depresse – che a fondo perduto.
    In Romania registriamo l’imposizione fiscale più favorevole di tutti i Balcani.

    Una realtà che permette uno sviluppo a 360 gradi dalla Logistica, Trasporto su ruote, Produzione, Distribuzione, Assemblaggio, IT e Web Agency, Software House, e – Commerce, si adatta facilmente alle esigenze dell’imprenditore.

    Aliquote fiscali, a chi conviene aprire una società in Romania con tassazione al 1-3% e a chi conviene il 16% sugli utili

    L’apertura di una società in Romania, sottoposta al regime definito microimprese 1-3% obbliga la società ad avere sempre un dipendete anche al minimo salariale ma a 8 ore lavorative o compenso su amministratore al minimo salariale anche. Si utilizza la prima aliquota (1%) con fatturato sino a 60K, la seconda sino a 500k.

    Diversamente la soluzione definiamola di impresa ordinaria e’ al 16% sugli utili (ricavi-Costi, nessun obbligo dipendente).

    La prima viene utilizzata da quelle attività dove il margine di guadagno abbastanza alto, ma comunque va valutato di volta in volta in base al volume d’affari e ai costi deducibili, a quel punto si decide quale tipo di fiscalità adottare, molto importante per avere più chance in futuro di tornare o meno microimpresa se più conveniente.

    Costituire una società in Romania con o senza partita iva ( senza partita iva sino a 60k di fatturato)

    Esistono due tipologie di approccio per aprire una società in Romania qui di seguito ve lo illustriamo:

    In base alla ordinanza governativa, senza la presenza dei soci.
    Nella classica modalità con la presenza dei soci.
    La prima si dimostra più snella, noi operiamo come amministratori in fase costituenda, i documenti viaggiano in mail o icloud, firmati a distanza nei vari step, registrazione, Iva Nif Vies, ...

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    Last Post by EasyBalkans il 14 April 2024
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  2. Tassazione Romania 2024 E factura E Transport
    Cambiamenti e attualizzazionni

    AvatarBy EasyBalkans il 14 April 2024
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    NEWS 2024 ROMANIA – TASSAZIONE STRUTTURA SOCIETARIA – e-FACTURA

    e-TRANSPORT…

    L’anno 2024 inizia con una serie di novità in ambito fiscale e tassazione romania.
    Anche la Romania purtroppo piano piano si adegua a delle richieste Europee, e/o per pianificare il sistema fiscale che offriva forse troppe opportunita’.
    Anche se su molte soluzioni ci sarebbe a che dire….

    Ci sono sensibili novita dagli asset societari, alla fatturazione elettronica interna, alla deducibilita’/indeducibilita’ parziale di alcuni costi, qui tratteremo tre dei piu importanti cambiamenti, altri molto piu specifici direttamente con i Clienti destinatari.

    tassazione in romania

    MODIFICHE AL REGIME FISCALE APPLICABILE ALLE MICROIMPRESE


    e- FACTURA

    e-TRANSPORT

    Modifiche relative al regime fiscale applicabile alle microimprese

    A partire con il 1° gennaio 2024 sono previste due aliquote fiscali per le microimprese:

    -1% per le microimprese che realizzano ricavi non superiori a 60.000 euro (annui) compresi i soggetti che non svolgono le attività sotto indicate;

    -3% per le microimprese che:

    – realizzano ricavi oltre 60.000 euro e inferiori a 500.000 euro (annui);

    – o svolgono le attività principali o secondari, classificati nei seguenti codici.

    CODICI CAEN:

    5821 – Edizione di giochi per computer,
    5829 – Edizione di altri software,
    6201 – Produzione di software non connesso all’edizione,
    6209 – Altre attività dei servizi connessi alle tecnologie dell’informatica,
    5510 – Alberghi e strutture simili,
    5520 – Alloggi per vacanze e altre strutture per brevi soggiorni,
    5530 – Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte,
    5590 – Altri alloggi,
    5610 – Ristoranti e attività di ristorazione mobile,
    5621 – Fornitura di pasti preparati (catering per eventi),
    5629 – Mense,
    5630 – Bar e altri esercizi simili senza cucina,
    6910 – Attività degli studi legali, solo per le società dotate di personalità giuridica che non siano enti fiscalmente trasparenti, costituiti da avvocati ai sensi di legge,
    8621 – Servizi degli studi medici di medicina generale,
    8622 – Servizi degli studi medici specialistici,
    8623 – Attività degli studi odontoiatrici,
    8690 – Altri servizi di assistenza sanitaria.
    Le soglie fiscali in euro sopra menzionate vengono verificate sulla base dei ricavi accumulati dall’inizio dell’anno fiscale.

    Il tasso di cambio per la determinazione dell’equivalente in euro è quello in vigore alla fine dell’esercizio finanziario precedente.

    Resta non modificata la condizione minimadi realizzare ricavi diversi da quelli di consulenza e/o di management in misura superiore all’80% del reddito complessivo, nonché la condizione di avere un dipendente a tempo pieno o un contratto o mandato o di amministrazione con una retribuzione mensile almeno pari al salario minimo nell’economia.

    Un cam...

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  3. Nuovo Codice Fiscale Romania

    AvatarBy EasyBalkans il 12 Mar. 2016
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    Il Codice Fiscale valido per il 2016
    La Gazzetta ufficiale da Giovedì ha pubblicato il nuovo Codice Fiscale che sapremo da ora come la legge n. 227/2015 per quanto riguarda il Codice Fiscale.
    In sintesi, il nuovo Codice Fiscale contiene:
    - Riduzione dell'imposta sul valore aggiunto, il tasso globale al 20%, accompagnata da una diminuzione dell'IVA per le consegne di libri, libri di testo, giornali, riviste al tasso del 5%, il tasso che è altrimenti applicato anche per l'accesso alle competizioni sportive , eventi culturali ecc.;
    - Aumento delle tasse, come l'aumento delle imposte locali dovute da persone fisiche per l'alloggiamento di loro proprietà, con aumenti sostanziali e più volte per gli alloggi usati come sedi per lo sviluppo di attività indipendenti;
    - L'estensione del tipo di reddito per il quale si deve previdenza sociale, pensioni o contributi individuali per la salute, che non sono pagati secondo il Codice Fiscale corrente.
    I principali elementi di tassazione che sono l'oggetto del documento normativo:
    1) MICROIMPRESE
    - Una microimpresa è una società che realizza alla fine del precedente esercizio redditi imponibili inferiori a 65.000 € al cambio di fine anno e il peso dei servizi di consulenza e di gestione è superiore al 20% del reddito totale.
    - L'imposta sul reddito della microimpresa è del 3%.
    - Una microimpresa che registra un dipendente è tassata con un tasso di 1% per i primi 24 mesi di attività, se i soci / azionisti non hanno posseduto i titoli finanziari in altri soggetti giuridici.
    - Se la società è stata costituita per un periodo limitato, la durata minima della società è di 48 mesi.
    2) L'IMPOSTA SUGLI UTILI
    - L'imposta sugli utili è dovuta in un tasso del 16%, il tasso generale. Se la società svolge attività nel campo dei bar notturni, locali notturni, discoteche e casinò, l'imposta di cui sopra non può essere inferiore al 5% del reddito complessivo realizzato.
    - Il risultato fiscale è calcolato come differenza tra le entrate e le spese registrate in conformità con le norme contabili applicabili, da cui sono detratti i redditi non imponibili e le detrazioni fiscali, e ai quali si aggiungono le spese non deducibili.
    - Notiamo una nuova definizione delle spese deducibili secondo la quale le spese sostenute al fine di svolgere l'attività economica sono deducibili.
    - Osserviamo anche l'introduzione nel Codice Fiscale di una procedura analoga a quella di rettifica degli errori contabili, nel senso che se durante l'anno in corso viene individuato un errore nel calcolo dell'imposta profitto relativa a un esercizio chiuso e l'errore è insignificante, la correzione dovrà essere realizzata a spese del risultato dell'anno in corso. Se l'errore è significativo, è necessario apportare una correzione sulla spesa del risultato fiscale dell'anno a cui si...

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    Last Post by EasyBalkans il 12 Mar. 2016
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  4. EasyBalkans accompagna le imprese nelle loro scelte Internazionali
    EasyBalkans accompagna le imprese nelle loro scelte Internazionali

    AvatarBy EasyBalkans il 18 Sep. 2015
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    Abbiamo già parlato – più volte – delle difficoltà (leggi tassazione e burocrazia asfissianti) che le Imprese Italiane si trovano a vivere e che le pongono, spesso, di fronte a un poco piacevole dilemma: chiudere o espatriare in Paesi – come Svizzera , l’Est Europa o la Carinzia che sono ben felici di accoglierle.

    Una scelta, quest’ultima, molto difficile non solo da un punto di vista personale (nessuno è felice di abbandonare la propria terra e lasciare a casa i dipendenti) ma anche logistico: lingua e sistemi burocratici diversi sono grandi ostacoli da superare, per ricostruire la propria attività da zero.
    «A volte – dice l’amministratore unico di EasyBalkans Marzo Fabrizio – un imprenditore vuole trasferirsi all’estero solo per essere più vicino al Cliente anche se, certamente, il motivo che fa più scalpore è ovviamente quello legato alla crescente impossibilità di fare impresa in Italia: fuori dai confini si risparmia sul costo del lavoro e sul costo dell’energia non in tutte le location, si ha una fiscalità più favorevole, una burocrazia più snella, un diritto meno interpretabile e più certo, in generale un clima molto più “business friendly” di quello che si respira in Italia».
    Motivi già più che sufficienti a convincere le imprese a spostarsi.
    Se gli si chiede quali siano i Paesi migliori in cui spostarsi Marzo risponde: «Dipende da cosa si cerca, dai piani di fattibilita’ dal prodotto.
    Se il problema son solo le tasse basta uscire dal confine, dato che l’Italia è il paese Ue con la pressione fiscale più alta sulle imprese.
    Ma i crucci degli imprenditori sono anche altri: se si cerca il massimo risparmio sulla produzione si deve andare in Serbia o in Bulgaria Romania; buon compromesso dove la manodopera costa un quinto dell’Italia». E la burocrazia? «Ottima, gli uffici pubblici sono efficienti e si ottengono i premessi per aprire in tempi ragionevoli e una volta entrati nel meccanismo non si hanno piu timori.


    Un terreno fertile alla crescita per EasyBalkans: pur essendo molto più piccola delle aziende che aiuta a delocalizzare alla sua impresa vengono chiesti adempimenti molto impegnativi, ma il Partnernariato di eccezzione presente in ogni Paese ove presidia annulla qualsiasi dubbio.





    Per concludere gli chiediamo se gli sia mai capitato di ricevere critiche da chi pensa che la sua azienda tolga lavoro in Italia: «No, anche perchè la delocalizzazione non l’abbiamo inventata noi. Se mai accadrà risponderei che in un momento particolare come questo guardare all’estero è l’unico modo per conservare il know-how delle imprese italiane e – in attesa che i tempi diventino migliori – non possiamo certo permetterci di lasciare morire la qualità e la capacità innovativa delle nostre aziende». Come dargli torto?
    Last Post by EasyBalkans il 18 Sep. 2015
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  5. Perche' Slovenia, Perche' Rep. Ceca
    Internazionalizzare

    AvatarBy EasyBalkans il 13 Mar. 2015
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    SLOVENIA. Malgrado le dimensioni del mercato (superficie di 20.000 km2, 2 milioni di abitanti, PIL pro capite di circa 17.000 Euro), la Slovenia alimenta un importante interscambio commerciale con l'Italia e rappresenta il nostro principale partner nell'area balcanica con una quota del 42,1% nel 2013. L’Italia si riconferma come il secondo partner commerciale con un interscambio del valore di 5,96 miliardi di euro, di cui le esportazioni italiane verso la Slovenia pari a 3,47 mld di euro e le importazioni dalla Slovenia pari a 2,49 mld di euro. L'Italia è il terzo più importante investitore estero in Slovenia (ed il secondo tra i Paesi dell'U.E.), con uno stock di IDE nel 2013 di 818 milioni di Euro concentrati in quasi 500 aziende slovene. Gli investimenti diretti italiani sono concentrati sopratutto nel settore finanziario e nel commercio all’ingrosso, escluso i veicoli, il logistico. Tra i prodotti da commercializzare, si evidenziano: prodotti alimentari, articoli di abbigliamento, macchinari e apparecchiature, Mobili, costruzioni.
    REP. CECA. Il saldo della bilancia commerciale tra Italia e Repubblica Ceca, registra, a partire dal 2006, un crescente surplus a favore della Repubblica Ceca. L’interscambio negli ultimi anni è aumentato in maniera esponenziale fino al 2009 – anno della crisi internazionale – per poi riprendere il trend positivo già dall’anno successivo. Il commercio estero tra la Repubblica Ceca e l’Italia è basato sull’interscambio delle macchine ed apparecchi meccanici, caldaie, macchine ed apparecchi elettrici, automobili, motocicli, trattori ed altri veicoli, prodotti di ghisa, ferro ed acciaio. Per gli investimenti esteri offre indubbiamente interessanti prospettive. Il costo contenuto della manodopera, con una certa specializzazione in alcune aree, il quadro sostanzialmente buono delle infrastrutture, la necessità di attrarre capitali esteri che contribuiscano alla ristrutturazione del sistema produttivo, creano un clima sicuramente favorevole. Una buone rete di infrastrutture e di trasporti facilitano lo scambio commerciale con i mercati dei Paesi limitrofi, facendo della Repubblica Ceca un hub ideale per la produzione o lo stoccaggio di merci dirette in quest'area. Il Governo ceco porta avanti da anni una politica industriale e fiscale favorevole agli operatori economici stranieri, anche attraverso la creazione di zone economiche esclusive con un regime fiscale facilitato ed un costo dell’energia concorrenziale.

    Edited by EasyBalkans - 12/7/2019, 09:10
    Last Post by EasyBalkans il 13 Mar. 2015
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  6. Significato di Delocalizzare...parte 1
    ...Aziende sempre piu' in crisi....

    AvatarBy EasyBalkans il 13 Aug. 2014
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    SIGNIFICATO E CARATTERISTICHE DELLA DELOCALIZZAZIONE

    L’economia mondiale è divenuta negli anni recenti sempre più aperta e integrata. I flussi di capitali sono più liberi di muoversi rispetto al passato. Intere fasi dei processi produttivi vengono spostate all’estero e sempre più spesso si sente parlare di outsourcing dei servizi. Questi sono alcuni dei cambiamenti cui ci si riferisce con il termine “internazionalizzazione” o “globalizzazione” dell’economia mondiale. I mercati promuovono l’efficienza attraverso la competizione, la divisione del lavoro e la specializzazione, che permette a ciascuna economia di concentrarsi su ciò che le riesce meglio.

    Forza trainante nell’ambito di questo processo è la delocalizzazione della produzione. La dispersione del processo produttivo a livello mondiale conduce ad un riadattamento non solo della struttura di produzione, ma anche della natura stessa delle imprese, inserite in un contesto globale caratterizzato da maggiori livelli di flussi di capitali e di conoscenze tecnologiche, da importazioni meno costose e mercati
    delle esportazioni più estesi.
    Per delocalizzazione si intende il trasferimento della produzione di beni e servizi in altri paesi, in genere in via di sviluppo o in transizione. In senso stretto, ci si riferisce ad uno spostamento della produzione da imprese poste sul territorio di un determinato paese ad altre localizzate all’estero. La produzione ottenuta a seguito di questo spostamento dell’attività a volte non è venduta direttamente sul mercato, se non si crea un nuovo marchio, ma viene acquisita dall’impresa che opera nel paese di origine per essere poi venduta sotto il proprio marchio storico.

    In una prospettiva più ampia, la delocalizzazione rappresenta un fenomeno complesso, allo stesso tempo unitario, ma di carattere composito. Si tratta infatti di un processo legato all’internazionalizzazione delle imprese e che prevede diverse forme di realizzazione: dagli investimenti diretti esteri (IDE) alle joint ventures, dall’outsorcing alla subfornitura o subcontrattazione. I rapporti che si instaurano tra le parti coinvolte in questi processi possono quindi essere regolati in modi diversi.
    Spesso al termine outsourcing è attribuita una connotazione più ampia e viene usato, in senso generico, in sostituzione della parola delocalizzazione. Nel fare ciò, si pone l’accento sul fatto che ciò che è prodotto all’estero (e importato dall’impresa che delocalizza) o costituisce un suo input produttivo o viene venduto sotto il suo marchio. Questo discorso, con le dovute considerazioni, è valido tanto nel caso della produzione di beni che di servizi.
    L’outsourcing può avere natura diversa. In alcuni casi è assimilato al commercio internazionale, in altri alla produzione internazionale. Nel primo caso, i rapporti tra imprese nazionali ed imprese operanti all’estero è caratterizzato da un basso grado di controllo economico e un alto grado di rapporti di mercato. Nel...

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    Last Post by EasyBalkans il 13 Aug. 2014
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  7. www.easybalkans.com
    L’INTERNAZIONALIZZAZIONE DELL’IMPRESA NEI BALCANI E NON

    AvatarBy EasyBalkans il 10 Aug. 2014
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    L’INTERNAZIONALIZZAZIONE DELL’IMPRESA NEI BALCANI E NON
    La globalizzazione economica impone ai nostri Imprenditori di valutare con grande attenzione l’Internazionalizzazione delle loro Aziende.
    Di fatti, l’aumentata competizione su scala Intercontinentale-la pressione fiscale-il mercato in caduta libera, ha fatto sì che un numero sempre maggiore d’Imprese, anche di medie e piccole dimensioni, si attivassero per cercare nuove occasioni sui mercati esteri, di qui la pianificazione da parte di Professionisti in tutte le divisioni che intervengono e’ biliare, questo lo scopo di EasyBalkans, accompagnare Professionalmente l’Imprenditore nel difficile approcio ad una nuova Nazione, ove dal Popolo alle Leggi, abitudini consuetudini e norme sono differenti e non deveno essere un ostacolo ma una opportunita’.

    L’Internazionalizzazione può consentire alle Aziende di dar vita a nuove opportunità, creare ulteriore valore, sopravvivere nel tempo ed infine di lavorare per il successo della loro missione. I manager devono far acquisire all’azienda uno status multinazionale cambiando ed allargando la cultura d’Impresa.

    Internazionalizzare l’Impresa significa sottoporla ad un processo di complessa revisione. Tale processo investe l’intera struttura, comprese le risorse umane, l’assetto finanziario, il posizionamento sul mercato. L’organizzazione deve essere rivisitata, aggiornata ed ampliata tenuto conto dei fondamentali propri di una imprenditorialità che deve competere a livello Intercontinentale.

    L’Internazionalizzazione comporta, per la PMI, la valutazione di strategie di delocalizzazione e di alleanze Internazionali al fine di assicurare una durevole e soddisfacente penetrazione nel mercato e stabilizzazzione.
    L’Internazionalizzazione, che per un’impresa significa espandersi al di fuori del proprio Stato, può avvenire in modi differenti:
    - esportando all’estero ciò che è prodotto in patria;
    - investendo all’estero in joint venture con un imprenditore straniero, che è presente sia come Socio nell’ asset della società, sia nella conduzione dell’Azienda, con apporti differenti know0how, equipaggiamenti, agreeement, intangible;
    - consentendo ad operatori stranieri, opportunamente selezionati, di vendere prodotti italiani nei loro paesi in virtù di accordi basati su concessioni, rappresentanze, licenze ed in genere mandati.
    - delocalizzare parte della produzione o tutta, in un nuovo stabilimento estero;

    L’Internazionalizzazione non riguarda più le grandi imprese come avveniva in passato solamente, ma è un fenomeno che deve essere preso in considerazione anche dalle piccole e medie aziende per disincagliarle dalle secche di una crisi economica e finanziaria che, in Italia, le sta estinguendo.

    Occorre, dunque, senza indugio, offrire all’Impresa uno scenario extra nazionale al fine di interpretare le esigenze, le aspettative, gli obiettivi al meglio, sciegliendo il Paese piu’ adatto, ecco un’altro non facile com...

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    Last Post by EasyBalkans il 10 Aug. 2014
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  8. Consulenza in Iternazionalizzazione e Delocalizzazione di Impresa
    con easybalkans e' piu semplice!

    AvatarBy EasyBalkans il 6 July 2014
    0 Comments   8 Views
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    Professional Network Team nasce dalla necesita’ di servire il cliente in più nazioni dei Balcani e non,
    somministrando servizi professionali di alta qualita’; riunisce un team di professionisti presenti
    storicamente nei paesi di pertinenza, sempre aggiornati ed elastici nell’interpretare l’esigenze del cliente,
    mantenendo una assoluta autonomia professionale nella propria specifica attivita’.
    Designato ad accompagnare il cliente Imprenditore industriale, logistico, di servizi, durante la fase di
    studio e attuazione di attivita’ di internazionalizzazione e/o delocalizzazione, o di Investimento puro; grazie
    al network, siamo in grado di proporre soluzioni differenti a seconda delle esigenze e, ottimizzare tutti i
    passaggi.
    La presenza in piu’ nazioni permette di avere a disposizione una banca dati di oppottunita’ che unite alla
    professionalita’ nei servizi rende unico e autonomo il network team.
    Con sedi in piu’ paesi siamo in grado di accogliere il cliente da Lugano a Mosca, o di assisterlo presso la
    propria sede, interpretando tutte sue esigenze, cercando di pianificare e ottimizzare ogni necessita’.
    A Professional Network Team
    Last Post by EasyBalkans il 6 July 2014
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